Uno su quattro ce la fa. Inserire un nuovo prodotto nel mercato, anche per i marchi più famosi, potrebbe riservare errori che ne determinano il fallimento. Il lancio di un nuovo prodotto non è mai una strada tutta in discesa, indipendentemente dalla notorietà del brand, anzi, più i brand sono famosi più le persone hanno
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Che fine ha fatto la sobrietà? Avete notato come certi termini ormai hanno perso la loro potenza significante, diventando voci senza alcuna importanza? Un esempio è l’aggettivo “professionale”. Ma poi c’è anche il termine “eccellenza”. Termini esauriti, finiti, consumati per sempre. Inceneriti dall’ossidazione e sfaldati dall’eccessivo (a volte improprio) utilizzo, perché l’eccesso, si sa, a
Che fare?Il team di Unruly, una delle principali piattaforme di video advertising al mondo, in collaborazione con il King’s College di Londra, insieme alla Kent State University, ha pubblicato uno studio sulla scienza dello Skip. Questi i 5 principali motivi che tentano l’utente a fare tap sul tasto SKIP AD: La Felicità ostentata e finta
Per rispondere a quella che il sociologo-filosofo Zygmunt Bauman definì “società liquida” (concezione che considera l’esperienza individuale e quelle collettive segnate da strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo costantemente, in modo fluido e volatile), anche il marketing diventa fluido, esperienziale, dove la continua metamorfosi pesa come una condanna. Sicché noi creativi ci troviamo costretti
Le aziende dovrebbero approfittare di questo momento critico per ripensarsi. Per le imprese la situazione post lockdown è difficile. Organizzazione, programmazione, vision, senso sociale, rapporto con/tra professionisti esterni e interni, ecc. Il “Liquid Marketing” – che predico da anni – dovrà consolidarsi come unico strumento adottabile, perché il solo modo per non estinguersi sarà confrontarsi
La scomparsa delle agenzie pubblicitarie. Probabilmente l’Era dei mammut (mega agenzie – spesso internazionali – con una taglia di intermediazione a doppia percentuale – diretta e indiretta – con centinaia di addetti e con costi inutili e spesso gonfiati all’inverosimile) si è conclusa ormai da un buon decennio, forse due. Così stiamo assistendo alla loro inesorabile
RED DIERIES CAMPARI, UN FORMAT VINCENTE Con The Legend of Red Hand Campari conferma un format che fa presa sul web. A questo start è seguito il viaggio di #RedDiaries con 12 storie di cocktail, con video diretti dall’emergente Ivan Olita. Ciascuna di queste storie coglie la personalità dei bartender e delle loro narrazioni intimistiche